(Bloomberg) Le azioni si sono riprese con il crollo del petrolio e un indicatore manifatturiero ampiamente osservato si è rivelato molto più debole del previsto, alleviando i timori su un aggiustamento da parte della Federal Reserve che potrebbe soffocare la crescita economica.
Ecco alcuni dei principali movimenti nei mercati:
Azioni
L'- S&P 500 è salito del 2,1% alle 16:00 ora di New York
- Il Nasdaq 100 è avanzato del 3,2%
- Il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1,8%
- L'indice MSCI World è aumentato dello 0,9%
- L'indice Bloomberg Dollar Spot è sceso
- dello 0,1% L'euro è salito dello 0,1% a 1,0952 US$
- La sterlina è salita dello 0,3% a 1,3044 US$
- Lo yen giapponese ha mostrato scarse variazioni a 118,29 dollari.
Obbligazioni
- Il rendimento dei buoni del Tesoro a 10 anni è avanzato di due punti base al 2,15%
- Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni ha perso quattro punti base, allo 0,33%
- Il rendimento delle obbligazioni britanniche a 10 anni è sceso di due punti base all'1,58%
Materie prime
- West greggio Texas Intermediate è sceso del 7,4% a 95,34 dollari al
- barile I futures sull'oro sono scesi del 2,2% a 1.917,70 dollari l'oncia
Nota originale:
le azioni si impennano sulla rotta del petrolio mentre incombe la decisione della Fed: i mercati si concludono
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Il voto di Bloomberg L.P.